Si parla molto di prevenzione, però raramente ad un adolescente maschio viene consigliata una visita dall’andrologo. Per cui condivido con voi queste righe del Dott. Antonio Artegiani, andrologo a Perugia, che promuovere l’andrologia ambulatoriale come unica opportunità per il maschio di ogni età per pensare a sé stesso, alla propria coppia, alla propria paternità, alla propria salute e alla propria vita sessuale..
“Pensare l’ Andrologia come una specialità riservata all’uomo adulto non è corretto: l’apparato maschile, ancor più di quello femminile, ha bisogno di controllo sin dai primi tempi del suo sviluppo, la pubertà. Eppure le ragazze vanno dal ginecologo ma i ragazzi stentano a rivolgersi all’Andrologo: questione di cultura e di sensibilità
Nel maschio, infatti, già dalla prima infanzia si manifestano condizioni che possono compromettere un buono sviluppo dell’apparato genitale: il criptorchidismo ( testicolo non sceso ), l’idroecele ( liquido attorno al testicolo ), ernia inguino-scrotale, fimosi e parafimosi, malformazioni genitale ( ipospadia, incurvamenti del pene, ecc ), malattie infettive ( parotite e altre virosi )…. In Andrologia è determinante la tempestività dei controlli, perché tutto si sviluppi bene nel tempo, con gradualità e continuità, assicurando salute, procreazione, buona vita sessuale.
E’ importante quindi che genitori e pediatra colgano subito l’importanza di questo messaggio ricorrendo allo specialista per una corretta diagnosi attraverso una visita accompagnata da una ecografia specifica ( indispensabile per una diagnosi rapida e accurata ) ed eventuali dosaggi ormonali se necessari.
La caratteristica dell’apparato maschile, tutto esterno quindi facilmente visitabile permette al pediatra o al medico di famiglia di svolgere una prima, importantissima valutazione dalla quale dedurre l’opportunità di ricorrere allo specialista. I tempi infatti di intervento sono stretti e ormai ben conosciuti: un criptorchidismo, infatti, deve essere valutato e trattato, anche chirurgicamente nel secondo anni di vita, un idrocele entro i 36 mesi e così via.
In età adolescenziale poi la visita da parte del medico diventa più critica per le risapute riservatezze adolescenziali e talvolta appare più facile ricorrere allo specialista esterno all’ambiente familiare…ciò è ancor più necessario oggi che i giovani non vengono più sottoposti nemmeno al controllo, sia pure rapido e superficiale, della visita di leva obbligatoria.
E’ importatissimo riconoscere che il controllo tempestivo della sfera genitale è determinante per la prevenzione della infertilità maschile, causa presente in metà delle coppie infertili da sola o come concausa. E’ importante altresì ricordare come i tumori del testicolo, sia pur abbastanza rari, siano la neoplasia più frequente del giovane maschio e che la loro individuazione tempestiva permetta interventi terapeutici efficaci e risolutivi nella stragrande maggioranza di essi.
Un controllo della sfera genitale è così rapido e risolutivo che si fa prima a farlo che a pensarlo. Vi aspettiamo….perchè la salute dell’uomo non interessa solo lui ma la sua coppia e la sua paternità….”
Meditate!